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La Biennale d’Arte di Venezia

La Biennale d’Arte di Venezia

Oltre cento anni di storia dell’arte dietro la Biennale di Venezia, la più vecchia e prestigiosa istituzione artistica e culturale del mondo.

LA BIENNALE D'ARTE DI VENEZIA

Il 19 aprile 1893, con una delibera dell’amministrazione comunale presieduta dal sindaco Riccardo Selvatico, nacque la Biennale d’Arte di Venezia. La promozione dell’evento fu seguita con particolare cura, tanto che furono istituiti due appositi Comitati, uno per la propaganda e uno per la stampa, ed emessi dei biglietti del treno scontati abbinati al biglietto d’ingresso.  L’inaugurazione avvenne il 30 aprile 1895 alla presenza delle Loro Maestà Umberto e Margherita di Savoia e l’esposizione ebbe un notevole successo di pubblico, più di 200.000 visitatori.

La partecipazione degli artisti avveniva per invito con una presenza paritetica di artisti italiani e stranieri e, da statuto, nessun artista poteva presentare più di due opere, non erano ammesse opere già esposte in Italia e nessun particolare privilegio era dovuto ad artisti di Venezia.

Di certo, il fascino e la magica attrattiva della laguna portarono dei benefici alla Biennale d’Arte e il solidissimo legame tra la città e la manifestazione resiste ancora negli anni, nonostante le contraddizioni e le indecisioni che emersero fin dall’inizio a cominciare dalla scelta degli spazi espositivi: Lido, Giudecca oppure Sant’Elena? Alla fine vennero scelti i Giardini di Castello, decentrati ma particolarmente suggestivi.

L’esposizione si concentrò nel grande padiglione centrale, detto inizialmente Palazzo dell’Esposizione, poi Padiglione Pro Arte, poi Padiglione Italia ed ora Padiglione Centrale, dove gli artisti di ogni Paese esponevano assieme senza alcuna divisione. In seguito, il grande successo ottenuto nelle prime edizioni, portò la Biennale a caldeggiare la costruzione di nuovi padiglioni da parte degli Stati stranieri per esporre le opere degli artisti nazionali. Il terreno viene concesso dal Comune di Venezia ma le spese di edificazione e di manutenzione sono a carico di ciascun paese.

Dal 1999 la Biennale d’Arte aggiunse stabilmente ai suoi spazi espositivi gli edifici monumentali dell’Arsenale recuperando, oltre alle Corderie, anche le Artiglierie, l’Isolotto, le Gaggiandre, le Tese cinquecentesche e le Tese Vergini. In totale oltre 17.000 m2.

La storia della Biennale è ricca di avvenimenti di eccezionale rilevanza: È a Venezia che vennero accolte e spesso consacrate le maggiori correnti dell’arte del Novecento: dall’arrivo dei Futuristi nel 1910, alle opere metafisiche di De Chirico, Carrà e Morandi, dalla consacrazione nel 1964 della Pop Art americana sancita con clamorosa ufficialità, dall’esplosione della contestazione del 1968, all’arte cinetica. La grande protagonista è sempre stata l’avanguardia. La Biennale è il luogo dove si sono ripensati i codici, le varietà e i fondamenti dell’arte. Gli anni dalla nascita della Biennale sono stati tra i più tormentati ed anche tra i più ricchi di innovazioni poetiche e formali. Si è passati dalla pittura, all’installazione, dall’happening alla body art.