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Nel nostro calendario il 31 dicembre rappresenta una data veramente importante per la maggior parte delle popolazioni del mondo. Infatti a San Silvestro non solo si commemora la figura di Papa Silvestro I, ma soprattutto si festeggia la vigilia dell’Anno Nuovo con un tradizionale cenone di Capodanno, tutti pronti alla mezzanotte a salutare il nuovo anno con un brindisi e, per i più fortunati, con un bacio sotto al vischio.
La festa di Capodanno è probabilmente una delle più tradizionali ed antiche di tutti i tempi.
Durante il governo della Serenissima Repubblica, il Capodanno a Venezia si festeggiava originariamente il 25 marzo, data in cui si faceva risalire la leggendaria fondazione di Venezia (25 marzo 421). La storia racconta che in questa data Venezia sia sorta sulle isolette disabitate lungo il corso di un canale profondo “Rivus Alto” (Rialto), versione recepita con favore dal governo dell’epoca a dimostrazione anche dell’indipendenza e della libertà fin dalle origini di Venezia.
Un’altra storia racconta di tre consoli inviati da Padova, la cui giurisdizione copriva parte di questo territorio, che avviarono la fondazione di Venezia costruendovi la prima Chiesa a Rialto dedicata al beato Giacomo Apostolo (San Giacometo) insieme a 24 case che costituirono il primo germe della futura Venezia.
Il 25 marzo inoltre si collegava anche al solstizio di primavera, cui la fede cristiana abbinava l’apparizione dell’Arcangelo Gabriele a Maria per annunciarle il concepimento di Gesù (Annunciazione).
Più tardi, rinunciando al conteggio a partire dall’anno 421, il Capodanno a Venezia si mantenne a marzo, ma essendo difficoltoso contare gli anni e i mesi a partire dal giorno 25, si stabilì che l’Anno Veneto iniziasse il 1. Marzo.
Solo nel 1582, Papa Gregorio XIII introdusse l’attuale calendario in tutta Italia e nella gran parte dei Paesi cattolici inclusa la Repubblica di Venezia, in quanto il vecchio calendario giuliano, dopo secoli di utilizzo, aveva accumulato un ritardo di circa 10 giorni.
In tutte le culture, quando ci si appresta a salutare l’anno vecchio e a dare il benvenuto all’Anno Nuovo, si rispettano tradizioni e antiche superstizioni per lasciare alle spalle i vecchi problemi e propiziarsi invece fortuna e prosperità. Per questo, in occasione del Cenone di Capodanno sulle tavole imbandite a festa non mancheranno le lenticchie o i chicchi di melograno o d’uva, che portano denaro e benessere.
Chi trascorre il Capodanno a Venezia avrà l’occasione di vivere l’emozione del Bacio di Mezzanotte in Piazza San Marco o il suggestivo ed entusiasmante Concerto di Capodanno al Gran Teatro La Fenice.
L’Hotel Carlton on the Grand Canal organizza con successo da molti anni un fantastico Veglione di Capodanno, con musica dal vivo e un delizioso menu che vi accompagnerà fino al Brindisi di Mezzanotte. E poi ancora balli e musica per festeggiare il Nuovo Anno.