Carnevale di Venezia
Il Carnevale di Venezia è sempre stata una delle feste più popolari e amate in città, e le prime notizie che abbiamo a riguardo risalgono fino all’XI secolo.
Storia del Carnevale di Venezia
Il significato della parola Carnevale risale ad un’interpretazione cristiana del latino “carne levare” o carnelevarium, che significa “eliminare la carne” ed indicava la prescrizione religiosa di astenersi dal mangiare carne a partire dal Mercoledì delle Ceneri. Il periodo antecedente divenne un pretesto per lasciarsi andare a dei festeggiamenti che facevano eco alle antiche feste greche di impronta dionisiaca e a quelle romane dei Saturnali.
Il Carnevale di Venezia è sempre stata una delle feste più popolari e amate in città, e le prime notizie che abbiamo a riguardo risalgono fin dall’XI secolo.
La tradizione del Carnevale di Venezia inizia nel 1162 con la celebrazione della vittoria del Doge Vitale Michele II sul patriarca di Aquileia Ulrico. La tradizione iniziò con la macellazione di un toro e 12 suini in Piazza San Marco per celebrane la vittoria. Gradualmente questa manifestazione crebbe ed in alcuni documenti del 1268 viene già menzionato l’uso di maschere per il Carnevale.
Dalla metà del 1400 fino alla fine del 1500, le feste di Carnevale cominciarono ad essere regolamentate a causa degli eccessi e delle trasgressioni della folla mascherata. Nel corso degli anni numerosi Papi cercarono di riportare i festeggiamenti per il Carnevale entro dei limiti religiosi, ma non furono in grado in alcun modo di influenzare Venezia.
Il Carnevale di Venezia è sempre stato caratterizzato da sontuosi travestimenti, balli in maschera e sfarzose feste, piuttosto che da processioni e cortei che erano invece più comuni in altre città.
Il culmine della stravaganza e dell’allegria del Carnevale di Venezia fu raggiunto nel 1700: i festeggiamenti duravano addirittura per quasi sei mesi e attiravano viaggiatori da tutta Europa. Il Carnevale iniziava la prima domenica di ottobre e continuava fino a Natale. Dopo una breve pausa, si ricominciava il 6 gennaio (Epifania) e si proseguiva fino alla mezzanotte del Martedì grasso, il giorno prima del Mercoledì delle Ceneri. Durante questo periodo, Venezia, era il centro europeo di libertinaggio, del gioco d’azzardo e delle cortigiane.
Nel 1797 l’invasione napoleonica pose fine al divertimento e ai giochi. La Repubblica di Venezia perse la sua millenaria indipendenza e, per minare l’identità culturale della città e mantenere il controllo sui suoi cittadini, Napoleone abolì il Carnevale di Venezia. Poi, con il trattato di Campoformio, cedette la città all’Austria.
Nel 1800, durante il governo austriaco, le maschere furono vietate. Venezia perse la sua tradizione annuale del Carnevale. Ci fu ancora qualche raro e occasionale festeggiamento per il Carnevale fino al 1930 quando Mussolini vietò ufficialmente ogni celebrazione.
Solo nel 1979, il Comune riprese con successo la tradizione del Carnevale di Venezia, riportando la città agli antichi fasti e facendola ritornare una delle migliori destinazioni al mondo per festeggiare il Carnevale.
Al giorno d’oggi il Carnevale di Venezia attrae turisti del divertimento da tutto il mondo.
Ricette del Carnevale di Venezia
… E non è Carnevale senza buon cibo e vino!
Galani e frittelle sono i principali protagonisti del colorato Carnevale di Venezia.
La frittelle (fritole in dialetto veneziano) rappresentano il dolce tradizionale del Carnevale a Venezia fin dal Rinascimento.
Carnevale veniva festeggiato per lo più era all’aperto, per le strade; tutta la città era pervasa da un clima di festa: tra campi e campielli popolani e aristocratici mascherati si mescolavano con ballerini e ciarlatani …
I desideri golosi di una moltitudine di persone dovevano essere soddisfatti rapidamente e i “golosessi” dovevano essere preparati in grandissime quantità. E cos‘altro se non le dolcissime frittelle potevano servire allo scopo? Ecco, allora, i fritoleri veneziani, tanto cari al drammaturgo veneziano Carlo Goldoni (Venezia 1707- Parigi 1793).
Nel XVII secolo il fritoleri formarono anche una corporazione. Erano un totale di 70 e ad ognuno veniva assegnato un posto fisso chiamato casello, una sorta di casotto di legno e potevano esercitare in esclusiva l’attività commerciale, tramandando l’arte e l’attività di padre in figlio… La corporazione dei fritoleri rimase attiva fino alla caduta della Repubblica di Venezia. Oggi questa attività la svolgono le numerosissime pasticcerie che si contendono, ogni anno, il titolo per la miglior fritola del Carnevale di Venezia.
La ricetta delle frittelle di carnevale ha numerose varianti: fritole alla crema, fritole allo zabaione e anche fritole ripiene di Nutella … ma le fritole Venexiane originali (frittelle Veneziane) non hanno alcun ingrediente aggiuntivo che altera il sapore originale e possiamo assicurarvi che sono deliziose!
Fritole Venexiane Ricette:
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Lavare l’uvetta e asciugarla con un canovaccio pulito. Sciogliere il lievito nel latte tiepido e sciogliere il burro in un bagnomaria. In una grande ciotola mettere montare le uova con 50 grammi di zucchero, aggiungere il burro fuso, il lievito, l’uvetta, i pinoli, la scorza di limone e rum e mescolare fino ad ottenere un impasto liscio. Aggiungere lentamente la farina e un pizzico di sale. Lavorate l’impasto energicamente e lasciare riposare per un’ora fino a quando non avrà raddoppiato di volume. Scaldate l’olio e, raccogliendo la pasta con un cucchiaio, friggere il Frittelle di Carnevale fino a quando sono gonfe e dorate. Scolare su carta assorbente e servire spolverate con lo zucchero rimasto.
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Tra i dolci di Carnevale, i galani sono forse i più semplici da fare in casa. La ricetta risale addirittura agli antichi romani che, durante le feste di primavera, con gli stessi ingredienti utilizzati per fare le lasagne, preparavano dei dolci molto simili ai Galani, fritti in grasso di maiale e cosparsi di zucchero.
Galani recipe
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Mescolare tutti gli ingredienti, lavorandoli fino ad ottenere una pasta liscia e facendo attenzione a non creare grumi.
Lasciare riposare e poi con l’aiuto di un matterello stendere la pasta in una sfoglia sottile. Tagliare la pasta a rombi praticando dei piccoli tagli nel mezzo e friggere i galani carnevale in abbondante olio. Scolare su carta assorbente e spolverare con zucchero a velo.
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WHAT’S ON:
- Aperitivo e cena servita (4 portate inclusa acqua e vini) all’ Hotel Carlton on the Grand Canal
- Intrattenimento con Animatori, ballerini, musicisti
- DJ set
- Danze fino a tardi